Page 31 - SCIENZA IN CITTA'
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Frammento della meteorite di Orvinio (condrite)
ritrovata nell'omonima località del Reatino
nell'autunno del 1872, visibile presso il Museo
di Mineralogia del Dipartimento di Scienze della
Terra deìl'Università "La Sapienza" di Roma.
inizio, grosso modo, 4,7 miliardi di anni fa
con la fase di accrescimento del pianeta
Terra a partire dai corpi planetesimali.
Si può immaginare che un corpo planetesi-
male massiccio abbia cominciato a "spazza-
re" il materiale che andava incontrando
lungo il suo cammino orbitale e ad accre-
scersi più degli altri. Quando ebbe raggiun-
to certe dimensioni il planetesimale diven-
tò il centro di attrazione preferenziale e ri-
succhiò i planetesimali più piccoli e i corpi
meteorici. All'inizio la materia di questo
primo nucleo di Terra si trovava a tempera-
ture basse e sotto forma di un ammasso in-
differenziato; ma più tardi gli impatti, la
compressione dei materiali e la disintegra-
zione degli elementi radioattivi provocaro-
no una forte risalita della temperatura. A
poco a poco i materiali con punti di fusione
via via più elevati passarono dallo stato so-
lido allo stato liquido. Quando le tempera-
ture raggiunsero il punto di fusione del fer-
ro, che rappresenta ben il 33 per cento del-
l'intera massa terrestre, la Terra primitiva
diventò un corpo differenziato a strati con-
centrici. Il ferro fuso, infatti, cadde per
gravità verso il centro, a formare il nucleo; i
materiali più leggeri salirono in superficie a
formare l'involucro esterno; quelli interme-
di rimasero intrappolati in mezzo; i compo-
sti più volatili evaporarono nello spazio e
furono dispersi dal vento solare.
Nel corso di questa profonda riorganizza-
zione, che si completò attorno a 4 miliardi di
anni fa, la Terra primordiale cambiò com-
pletamente volto: è come se fosse rinata
senza lasciar traccia della sua vita prece-
dente. Ecco perché non si trovano sulla
Terra rocce più antiche di 4 miliardi di anni
fa; ecco perché le meteoriti sono utili a col-
mare il vuoto di informazioni esistente nel
periodo precedente a questa "rinascita"
della Terra.
Non è da credere, tuttavia, che, per effetto
della differenziazione, i singoli elementi
chimici che costituivano il nostro pianeta si
fossero distribuiti secondo una sequenza
verticale, da quello relativamente più pe-