Page 47 - Itinerari della Scienza a Roma
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MODELLO DELL'INTERNO DELLA TERRA



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               er molti secoli l'indagine dell'interno della Terra
                                                            cosi riassumere: consideriamo uno spaccato della Terra
               è rimasta un sogno irrealizzabile. I pozzi mine-
            rari riuscivano ad arrivare al massimo fino a due -    lungo i 6372 chilometri di raggio del nostro pianeta;
            tre chilometri di profondità, le triuellazioni profonde    partendo dall'esterno troviamo una crosta rigida com-
            per la ricerca del petrolio o dei gas naturali non su-    posta da rocce silicaticbe a bassa temperatura e con
            peravano i dieci chilometri: dauuero poca cosa in    una densità circa 2,7 volte superiore rispetto a quella
            rapporto ai 6372 chilometri che dividono la crosta    dell'acqua; lo spessore di questa crosta uaria dai 35
            dal centro della Terra.                         chilometri circa in corrispondenza dei continenti ai 5

            Il pensiero più accreditato nel passato era quello che il    cina in corrispondenza degli oceani. La composizione
            nostro pianeta fosse una sfera di lava fluida racchiusa    mineralogica di questo primo strato è quella dei silicati.
            da una "scorza" di crosta solida. L'ipotesi di una Terra    Sotto la crosta, fino a 2.900 chilometri di profondità, si
            differenziata in involucri concentrici di diversa natura    estende il mantello: è composto, ancb 'esso, da silicati
            chimica efisica, ha trovato il sostegno sperimentale del-    ma più ricchi di elementi pesanti, con una densità me-
            l'indagine sismica soltanto in tempi relativamente re-    dia 3,4 volte superiore a quella dell'acqua; la caratte-
            centi anche se, già nel 1910, lo scienziato jugoslavo     ristica di questi silicati è quella di avere una tempera-
            Moborouicic individuò il confine fra la Crosta e lo strato    tura media molto elevata: tra i 2.000 e i 3.000 gradi
            sottostante denominato Mantello. Ancora oggi, la super-    centigradi. FuI' essendo sottoposti a queste temperature,
            ficie di contatto tra crosta e mantello viene detta "di-    i silicati non fondono a causa dell'enorme pressione
            scontinuità di Moborouicic" o Più semplicemente    cui sono sottoposti.

            "Mobo", dove per discontinuità si intende una brusca    Lo stato fisico del mantello è quello di un materiale ad
            variazione dello stato fisico delle rocce.      alta viscosità soggetto a lenti moti convettivi. Sotto il

            Gli studiosi hanno poi utilizzato i terremoti, quelli na-    mantello e fino al centro della Terra si estende il nu-
            turali e quelli provocati artificialmente da esplosioni e    cleo composto prevalentemente di ferro e nichel e ca-
            altri dati di tipo geofisico, per indagare l'interno della    ratterizzato da una densità molto elevata: ben 13 volte
            Terra. Le onde sismiche, infatti, si propagano con velo-    quella dell'acqua. Le temperature oscillano tra i 3.500
            cità e con modalità diverse a seconda della natura dei    e i 4.000 gradi e il gioco delle pressioni è tale cbe la
            materiali attraversati e le loro registrazioni consentono    parte esterna del nucleo si trova allo stato liquido,
            di ricavare informazioni indirette sui vari strati del no-    mentre quella interna è allo stato solido.



















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                                                                                NUCLEO ESTERNO
                                                                             ~
                                                                             NUCLEO INTERNO c=J
                          Fonte:                                             Ruggcro Guidi, Storia della Geologia;
                          dall'Atlantide alla Pangea, edizione Mondadori, 1976

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