Page 49 - Itinerari della Scienza a Roma
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L 'Istituto Nazionale per la Grafica è stato fon- specializzata, con testi sull'incisione ed il restauro
ed i più importanti repertori sulla materia: nella bi-
dato nel 1975 nell'ambito del Ministero per i
Beni Culturali e Ambientali, per lo studio, la
conservazione e la valorizzazione del materiale gra- blioteca del Gabinetto delle Stampe sono contenu-
te pubblicazioni comprese tra il XV ed il XVIII se-
fico e fotografico. Attualmente conta su un ingente e colo; in quella della Calcografia i testi degli ultimi
articolato patrimonio, composto da oltre 20.000 di- due secoli.
segni, altrettante matrici, circa 130.000 stampe; è co-
sì possibile seguire direttamente il passaggio dal di- a Calcografia Nazionale ha origine dalla Calco-
segno preparato per la matrice, alla matrice stessa e L grafia Camerale, istituita nel 1738 da Papa Cle-
quindi alla stampa; ciò, favorendo lo studio e l'anali- mente XII, che acquistò la raccolta di lastre della se-
si delle diverse tecniche grafiche, consente di rico- centesca stamperia de' Rossi, tra le più fiorenti ed
struirne la storia e l'evoluzione nel corso dei secoli. importanti di Roma, al fine sia di impedirne la di-
L'Istituto inoltre può già contare su un considerevo- spersione sia di avviare la costituzione di un fondo
le Fondo storico fotografico di positivi e negativi dedicato alla conservazione ed allo studio dell'arte
delle stampe; la fototeca sarà presto arricchita dalle grafica.
riproduzioni dei disegni. In questo modo, specie per Il nucleo originario, con circa 7.000 lastre, com-
le opere più rare o quando sia richiesto dal loro sta- prendeva opere di artisti italiani e stranieri, anche
to di conservazione, studi e ricerche possono essere provenienti da altre stamperie. La collezione rima-
condotti avvalendosi delle fotografie ed evitando se comunque depositata presso i locali della stam-
quindi la consultazione diretta, che potrebbe accele- peria de' Rossi fino al 1741, quando fu spostata in
rare processi di degrado. Da segnalare la costituzio- un palazzo sito in via Piè di Marmo; trasferita po-
ne di una banca dati con la catalogazione informa- co dopo in Piazza Montecitorio a Palazzo Caprani-
tizzata delle stampe; il servizio, che presto includerà ca, trovò successiva collocazione presso la Stam-
gli altri materiali posseduti, sarà col tempo esteso peria Camerale.
anche a raccolte esterne, così da dar vita ad un Ar- Le vicende legate ai suoi numerosi cambiamenti di
chivio delle Stampe che si configuri quale Centro di sede non ne hanno però rallentata la crescita, che
un Sistema Nazionale. L'Istituto svolge una fonda- anzi si andò sempre più sviluppando con nuovi ac-
mentale attività di ricerca, specialmente nel settore quisti di fondi preesistenti o di opere appositamente
delle opere d'arte su carta, per le quali offre inoltre commissionate ad incisori famosi, come Giovanni
la propria consulenza, sia per accertarne l'origina- Volpato e Giuseppe Vasi.
lità, sia per ricostruirne la storia e quindi individuar- La riorganizzazione del materiale ed il suo incre-
ne l'autore e la scuola di appartenenza. L'attività di- mento sono dovuti in particolare a Giuseppe Vala-
dattica, rivolta in particolare a studiosi, si articola in dier, che ne detenne la direzione, seppure a fasi al-
corsi specialistici, mostre, pubblicazioni di cataloghi terne, dal 1786 al 1839. A lui si deve inoltre la nuo-
e visite guidate. va inventariazione dei materiali; fu in tale occasione
L'Istituto Nazionale per la Grafica nasce dall'unione però che molte lastre vennero distrutte, o perché
della Calcografia Nazionale e del Gabinetto Nazio- considerate di scarso valore o perché censurate per
nale delle Stampe, organismi che hanno però sede le immagini rappresentate. Contemporaneamente
in edifici diversi, il che comporta notevoli difficoltà tuttavia la raccolta continuava ad essere incrementa-
nella gestione complessiva; d'altro canto la carenza ta con nuove acquisizioni, alcune di enorme pregio,
di spazi e di fondi adeguati incide sullo sviluppo qual'è il caso delle lastre di Antonio Canova ripro-
delle attività collegate, in particolare di quelle didat- ducenti le sue sculture.
tiche e di quelle espositive. Finalmente nel 1837 ebbe termine la costruzione del
Per ovviare a tali problematiche nel 1978 è stato ac- palazzo voluto e realizzato dallo stesso Valadier in
quistato Palazzo Poli, ancora in corso di ristruttura- via della Stamperia, dove trovò idonea e definitiva
zione, dove verranno trasferite le collezioni del Ga- collocazione l'intero patrimonio calcografico. L'av-
binetto delle Stampe, riunificandole così a quelle del vento dell'arte fotografica influenzò l'aspetto dell'Isti-
limitrofo Palazzo della Calco grafia. Ciascuno dei due tuto, che dovette conseguentemente rivedere le sue
settori dispone comunque di una propria biblioteca finalità ed il suo assetto complessivo, per adeguarlo