Page 51 - Itinerari della Scienza a Roma
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alle mutate esigenze. Le stampe calco grafiche infatti naIe, costituito da acquisti e donazioni più recenti ad
avevano fino ad allora costituito l'unico mezzo per opera dei diversi direttori succedutisi dal momento
riprodurre e divulgare opere d'arte, paesaggi, illu- dell'istituzione del Gabinetto delle Stampe, e perciò
strazioni di testi, assumendo anche un'importante stesso più variegato ed in continua evoluzione. Il
funzione commerciale. Il sempre maggior ricorso al- compito di classificare e riordinare questo ricco ma-
le foto, più fedeli all'originale ma soprattutto più teriale fu affidato ad uno studioso di grafica partico-
pratiche ed economiche, portò a far cessare l'attività larmente esperto, Paul Kristeller. Le stampe ed i di-
di vendita e le commissioni agli incisori. L'Istituto si segni vennero incollati su carta, mentre i fogli più
trasformò così in centro di conservazione e di stu- preziosi furono montati su passe-partout di cartone,
dio, dove però gli artisti potevano continuare ad per favorirne sia la conservazione che l'esposizione;
usufruire del servizio della stamperia, con l'impegno catalogati per autore e per soggetto, furono quindi
di lasciare un esemplare delle proprie opere in do- riuniti in appositi volumi.
no. Nonostante la diversa strutturazione non è co- Dove possibile, si è cercato comunque di rispettare
munque terminato l'incremento del patrimonio ed il criterio adottato precedentemente per il nucleo
oggi, grazie ai continui acquisti e donazioni, la Cal- Corsini, con ordinamento per scuole o sotto il nome
cografia ospita la più ricca raccolta di matrici in ra- dell'autore, quale testimonianza dei sistemi di sche-
me del mondo. Presso l'Istituto sono conservate an- Venere e Amore, disegno di scuola caravaggesca, restaurato
che alcune stampe, generalmente relative alle ma- nel 1990 dal Laboratorio dell'Istituto Nazionale per la Grafi-
trici possedute. ca. Le tre immagini mostrano l'opera prima, durante e dopo il
restauro.
I l Gabinetto Nazionale delle Stampe ha sede in via
della Lungara, nella splendida villa della Farnesi-
na. Costruita agli inizi del '500 su progetto dell'archi-
tetto Baldassarre Peruzzi, fu arricchita con affreschi e
statue e circondata da un viridario che si estendeva
fino alle rive del Tevere. Acquistata alla fine del '500
dalla famiglia Farnese, da cui derivò il suo nome,
subì in seguito alterne vicende, fino a quando venne
ceduta allo Stato Italiano nel 1928; sede per alcuni
anni dell'Accademia d'Italia, nel '44 la sua proprietà
passò all'Accademia Nazionale dei Lincei, che tuttora
la detiene. L'originario nucleo del ricco patrimonio
grafico dell'Istituto si deve alla sensibilità ed all'inte-
resse del Cardinale Neri Maria Corsini, che dai suoi
numerosi viaggi aveva riportato disegni, stampe,
quadri o quant'altro sollecitasse la sua vivace curio-
sità. Quando nel 1883 il principe Tommaso Corsini
cedette il suo palazzo allo Stato, fece dono della or-
mai consistente e preziosa collezione di stampe e di
disegni all'Accademia Nazionale dei Lincei che, in
considerazione del suo enorme valore e per tutelar-
ne la conservazione e lo sviluppo, decise poi di la-
sciarla in deposito permanente allo Stato. Proprio in
conseguenza di ciò fu fondato nel 1895 il Gabinetto
Nazionale delle Stampe, a cui in realtà venne conse-
gnata solo una parte della collezione originaria, poi-
ché si ritenne che alcuni volumi fossero più adatti a
restare presso la Biblioteca Corsiniana. Successiva-
mente al nucleo Corsini si aggiunse il Fondo Nazio-