Page 103 - Itinerari della Scienza a Roma
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dall'acqua, era causato dalle particelle ossidate dei Per proteggere la fontana dal rapido formarsi di nuove
tubi della rete idrica. incrostazioni non solo è stato predisposto un piano di
Dopo la rimozione dei depositi di consistente entità, manutenzione ordinaria e straordinaria periodica, ma è
le croste sottili (circa un mm) sono state ridotte con stato anche installato un impianto di ricido con acque
strumenti pneumatici di precisione mentre le zone trattate, a bassa concentrazione di sali. L'impianto della
difficili da raggiungere sono state pulite con l'aiuto fontana del Tritone ha purtroppo una validità parziale
dell'acqua e di piccole spatole che trasmettono vibra- in quanto consente il solo controllo dell'alimentazione
zioni ad alta frequenza. La pulitura, soprattutto delle iniziale e del necessario reintegro, trascurando però le
croste nere, è stata effettuata generalmente con la variazioni chimico-fisiche dell'acqua in circolo.
tecnica della nebulizzazione, che purtroppo compor-
ta una perdita di superficie. La flora è stata infine eli-
minata con applicazioni di biocidi. Le Madonnelle
Dopo aver trattato con convertitori di ruggine le parti
metalliche raggiungibili, sono state fatte le stuccature Roma, capitale della cristianità e città sacra per ec-
necessarie con un impasto di polvere di travertino, cellenza, era ricchissima di immagini votive, ora in
leganti idraulici e terre colorate, per omogeneizzare parte sparite, legate soprattutto al culto mariano.
il colore. Infine tutta la superficie è stata trattata con Queste edicole sacre erano venerate dalla intera co-
resine protettive già sperimentate. munità che affidava loro la propria protezione. Con
ROMA E LA TUTELA DEL PASSATO
N e11585, il Papa Sisto V subordinò all'accetta- le massa di opere da dare avvio a nuove raccolte
capitoline come il Museo Nuovo, il Braccio Nuo-
zione popolare l'utilizzazione del mausoleo
di Cecilia Metella a cava di materiali. " .. che il po- vo, la Galleria Lapidaria.
polo romano ne consenti ... » La forte opposizione Nel 1926 l'attività dell'Amministrazione Comu-
popolare che ne bloccò la demolizione era il segno nale poté aprirsi a programmi di recupero e re-
di una nuova considerazione del passato; i reperti stauro di monumenti, soprattutto di Roma anti-
arcbeologici erano ormai sentiti come beni irripe- ca. Ritornarono così in luce i Fori Imperiali, l'A-
tibili e partecipi della storia comune. rea Sacra di Largo Argentina, l'Area di San
Nel 1847 Pio IX definì una struttura con compiti Omobono con i Templi della Fortuna e di Mater
di protezione, sorveglianza e cura dei monumenti Matuta, furono restaurate le Mura Aureliane, fu
pubblici, antichi e moderni, "dei gloriosi avanzi sistemata l'Ara Pacis, il Circo Massimo fu liberato
dei Maggiori, essendo la loro conservazione di na- dalle costruzioni.
zionale ed internazionale interesse ... " A partire dal dopoguerra, in seguito agli espropri
Nel 1870, con l'Unità d'Italia, fu creata la Com- di aree verdi, furono acquisiti altri monumenti
missione Archeologica Comunale preposta alla antichi, medieuali e moderni.
conservazione del patrimonio archeologico ed arti- Diventarono così di proprietà del Comune la villa
stico esistente, ma anche all'acquisizione di ciò di Livia a Prima Porta, ma anche torri medievali,
che poteva essere ancora scoperto. casali e le stortche Villa Torlonia, Villa Pamphili,
Quando cominciarono i lavori per Roma capitale, Villa Ada. Nel 1981 sono stati acquisiti i beni arti-
le previste clausole di riserva sulle antichità recu- stici e storici dei disciolti Enti Ospedalieri ed Assi-
perate fecero confluire in Campidoglio, soprattut- stenziali come, ad esempio, il Museo Storico del-
to dagli scavi dell'Esquilino e del Viminale, una ta- l'Arte Sanitaria del S. Spirito.