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le baia di Erin, dove un fresco ruscello attraversa la spiag-
gia. Gli uomini sbarcarono, lavarono gli indumenti, deter-
sera. il sale e il sudore dai loro corpi, si divertirono a sguaz-
zare come fanciulli e a lanciare richiami verso la giungla
nella speranza che qualche graziosa indigena rispondesse.
Poco prima di penetrare nella baia di Erin Colombo ebbe
la prima visione del continente sudamericano: vide infatti
un basso promontorio che dovrebbe corrispondere alla pun-
ta Bombeador, nel Venezuela, ma naturalmente lo conside-
rò soltanto un'altra isola fra le molte incontrate a quelle la-
titudini. Poiché l'ancoraggio nella baia di Erin offriva scarsa
protezione dagli alisei, Colombo salpò il 2 agosto e
attraverso la Boca de la Sierpe penetrò nel grande golfo di
Paria che si trova tra Trinidad e il continente. Egli deve aver
navigato attraverso la Boca quando le acque erano
tranquille, poiché non ha fatto osservazioni sulla corrente
che turbina vorticosarnente intorno alla roccia che sta nel
mezzo del canale e che costituisce un serio ostacolo anche
per la navigazione a vapore. Colombo fece ancorare le navi
al riparo della punta Icacos, a Trinidad, e concesse agli
equipaggi qualche giorno di riposo a terra. Gli uomini
poterono così dedicarsi alla pesca e alla raccolta delle
ostriche, mentre l'ammiraglio faceva scandagliare la Boca,
meravigliandosi per la furia e la velocità delle correnti di
marea. Il solo contatto avuto con gli indigeni della zona fu
insieme comico e patetico. Colombo aveva ardentemente
sperato di poter finalmente incontrare un mandarino cinese
o un re negro come quelli della Costa d'Oro. Quando però si
avvicinò una canoa, egli notò contrariato che conteneva solo
indigeni nudi, molto simili ai caribi, ma di indole meno ag-
gressiva. Si consolò un poco vedendo che essi indossavano
fasce di cotone simili a quelle che i portoghesi avevano por-
tato dalla Sierra Leone: secondo la teoria di Aristotele infat-
ti la stessa latitudine produce dappertutto le stesse cose, e
Colombo sperava di trovare un territorio ricco d'oro come
la Guinea. Cercando di avviare un primo rudimentale com-