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di portargli aiuto, abbandonando momentaneamente gli affari del suo
commercio in Santo Domingo.
Una delle due caravelle spedite alla Giamaica era stata noleggiata dal
Mendez e su di essa salivano 1'Ammiraglio e i suoi fìdi col prigioniero
Porras; l'altra era stata noleggiata dall'Ovando e su di essa s'imbarcavano
i ribelli. Il Mendez e il Fieschi, con una terza caravella, noleggiata per
loro conto, partivano per la Castiglia, onde portare i dispacci dell'Ammi-
raglio alla Corte.
Le due caravelle, lasciata la baia di Santa Gloria il 28 giugno, raggiun-
sero Santo Domingo il 13 agosto successivo. Quivi l'Ammiraglio fu co-
stretto a trattenersi per un mese e, difatti, solo il 12 settembre potè salpare
alla volta dell'Europa.
La traversata, dapprima ottima, divenne quanto mai laboriosa dopo
avere lasciato di poppa le Piccole Antille, e le tempeste arrecarono anche
gravi avarie all'alberatura delle caravelle. Inoltre, l'Ammiraglio fu ripreso
dai suoi reumi e, rimessosi in letto, dovette limitarsi a dar consigli al fra-
tello Bartolomeo per la migliore condotta della navigazione.
Il 7 novembre 1504 le due caravelle entravano nel porto di San Lucar
de Barrameda.
