Page 9 - SCIENZA IN CITTA'
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Immagini della superficie lunare pubblicate  Padre Angelo Secchi (1818-78), direttore
nel Sidereus nuncius di Galileo Galilei,     dell'Osservatorio del Collegio Romano: con i suoi
edizione a cura di A. Favaro, Venezia 1610.  studi, pose le fondamenta per la classificazione
                                             spettrale delle stelle in quattro classi in base al
                                             loro colore e alle caratteristiche del loro spettro.

16 dole ruotare veloci a ogni soffio di vento: so-
                                                                   no gli anemometri (misuratori della veloci-
                                                                   tà del vento) di una piccola stazione meteo-
                                                                   rologica posta alla sommità della Torre.
                                                                   Questa è l'unica struttura appartenente ai
                                                                   vecchi osservatori cittadini ancora destina-
                                                                   ta all'uso scientifico. La stazione meteoro-
                                                                   logica dipende dall' Ufficio Centrale di Eco-
                                                                   logia Agraria del Ministero dell'Agricoltu-
                                                                   ra e Foreste (vedi scheda a pago 96) e viene
                                                                   impiegata per effettuare rilievi quotidiani
                                                                   di temperatura, pressione, umidità, veloci-
                                                                   tà del vento e ore di insolazione. I risultati
                                                                   di queste misure (particolarmente interes-
                                                                   santi per gli abitanti della città perché, co-
                                                                   me è noto, i rilievi meteorologici effettuati
                                                                   presso gli aeroporti differiscono sensibil-
                                                                   mente da quelli del centro abitato) vengono
                                                                   affissi quotidianamente in una bacheca po-
                                                                   sta al lato della porta di ingresso dell'Uffi-
                                                                   cio, in via del Caravita n. 7, alle spalle di
                                                                   piazza del Collegio Romano.
                                                                   La visita alla Torre Calandrelli, è possibile
                                                                   ed è di notevole interesse, sia per rendersi
                                                                   conto di come è strutturato un osservatorio
                                                                   meteorologico cittadino, sia per ripercorre-
                                                                   re i luoghi in cui i padri gesuiti, da Clavio a
                                                                   Secchi, studiavano il cielo.
                                                                   In totale rovina e abbandono si trova, inve-
                                                                   ce, la seconda specola del Collegio Romano,
                                                                   quella fatta costruire da padre Secchi sui
                                                                   piloni della chiesa di Sant'Ignazio. Benché
                                                                   oggi siano di proprietà demaniale, nessuno
                                                                   ha mai pensato di restituire decoro a quei
                                                                   locali in cui si contribuì alla fondazione del-
                                                                   l'astrofisica stellare.
                                                                   Nessuna traccia evidente hanno lasciato gli
                                                                   altri due osservatori astronomici cittadini:
                                                                   quello del Campidoglio e quello di Palazzo
                                                                   Caetani. Passeggiando per via dei Fori Im-
                                                                   periali, all'altezza del Carcere Mamertino,
                                                                   si possono ammirare le merlature della bas-
                                                                   sa ed elegante Torre di Nicolò V, ma è inu-
                                                                   tile cercare di individuare la forma di una
                                                                   cupola astronomica. Negli anni Quaranta di
                                                                   questo secolo essa fu infatti smantellata,
                                                                   nel discutibile intento di riportare la torre
                                                                   medievale al suo primitivo stato.
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