Page 85 - Itinerari della Scienza a Roma
P. 85

San Carlino alla Quattro Fontane                   golarità della disposizione dei conci, la mancanza di
                                                              scivoli nei piani in aggetto, il medaglione in affresco
           Negli anni 1989-90 la Soprintendenza per i Beni Am-     invece che nel previsto mosaico.
           bientali ed Architettonici di Roma ha curato il restau-     Al momento dell'intervento di restauro l'intera fac-
           ro della Chiesa di Francesco Borromini, uno degli     ciata era coperta di depositi formati da polveri, da
           esempi più significativi dell'architettura barocca.     inquinanti atmosferici e da guano. Mentre nel primo
           La facciata di questa chiesa, l'unica realizzata da Bor-     ordine la pietra era coperta da uno strato compatto
           romini interamente in travertino, fu pensata come     di depositi, nel secondo ordine si alternavano super-
           una scultura. Per garantire quindi il necessario ritmo     fici dilavate a zone coperte da croste nere. In gene-
           alternato di concavità e convessità i blocchi di tra-     rale la facciata soffriva del deposito di notevoli
           vertino furono sagoma ti sul guscio sottostante di     quantità di solfato di calcio (gesso) e della presenza
           mattoni e fu eliminata ogni possibile soluzione di     degli inquinanti della combustione, particolarmente
           continuità stuccando con estrema cura le giunzioni.     invasivi forse per l'effetto mulinello causato dall'av-
           Quando ne11667 Borromini morì, era compiuto solo     vio contemporaneo dei motori delle macchine ferme
           il primo ordine della facciata. Nel 1675 i lavori ripre-    al semaforo.
           sero sotto la direzione del nipote Bernardo che, co-    Dopo la prima rimozione meccanica con pennelli e
           me attesta un'ampia documentazione, pagava gli     aspira polveri si fecero le opportune prove di puli-
           operai 'a misura', attento cioè più alla quantificazio-     tura, salvaguardando i resti dell'antica scialbatura
           ne del lavoro che alla capacità artistica delle mae-     che copriva l'intera facciata con effetti di omoge-
           stranze. Nella parte costruita sotto la sua direzione si     neità cromatica. Per rimuovere i depositi carbonosi
           notano infatti spazi, dislivelli, giunture mal connesse     e gessosi, facilmente solubili, si utilizzò l'acqua ne-
           e stuccate con il gesso, impasto veloce da stendere,
           ma solubile. La stessa approssimazione e velocità di     San Carlino alle Quattro Fontane. La facciata della Chiesa
           esecuzione si evidenziano in altri particolari: la irre-    dopo il restauro.








































           112
   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90