Page 61 - Itinerari della Scienza a Roma
P. 61
e subito dopo la costruzione. La poca affidabilità dei co sorto sulle alluvioni. I colli che caratterizzano il
terreni alluvionali olocenici era stata la causa dei paesaggio di Roma sono i rilievi di tufo rimasti isolati
profondi danni subiti dalla Basilica Costantiniana, pre- dalle azioni erosive del reticolo fluviale attuale.
cedente alla costruzione di San Pietro, che si estende- Guardando verso nord si apre la Valle del Tevere
va sia sul Colle Vaticano che sulle zone alluvionali; incisa tra Monte Mario e le propaggini del Pincio; sul
quest'ultime, nel periodo neroniano ospitavano, più fondo, nelle giornate particolarmente limpide, si potrà
prudentemente, un circo. riconoscere il Monte Soratte e i rilievi maggiori dei
Gli elementi architettonici di Piazza San Pietro Monti Sabini, Tiburtini e Prenestini.
consentono alcune osservazioni di carattere litologì- Affacciandosi verso nord-ovest è ben visibile la
co: il colonnato, le gradinate e la facciata sono co- dorsale di Monte Mario lungo la quale affiorano, in
truite con i travertini provenienti da Bagni di Tivoli maniera discontinua e solo lungo alcuni tagli artificia-
mentre per la pavimentazione sono state utilizzate le li, le famose argille Plioceniche che sono i più antichi
lave leucititiche dei Colli Albani. sedimenti affioranti nella città. Sulla sommità di Monte
Dopo la visita alla Basilica, che contiene pregiatissi- Mario è inoltre possibile individuare l'Osservatorio
mi marmi, porfidi e graniti, è opportuno salire sulla cu- Astronomico.
pola, alla quale si accede mediante un ascensore e Girando lo sguardo verso sud-est si apre la Pianu-
quindi una scalinata di 537 gradini. ra Pontina dalla quale emerge il Distretto Vulcanico
Affacciandosi verso la piazza e guardando verso dei Colli Albani con i rilievi del Tuscolo e quello più
est si vedrà la valle recente del Tevere e il centro stori- alto di Rocca di Papa.