Page 6 - Itinerari della Scienza a Roma
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P oiché la pergamena è un materiale igroscopico, raccoglieva il fumo; la polvere nera che ne risultava,
ovvero assorbe fortemente l'acqua con cui reagi-
unita a leganti particolari, produceva una miscela di-
sce producendo modificazioni, non sono previste fa- versa a seconda delle epoche e delle zone. L'inchio-
si di lavaggio, smacchiamento e simili, come avviene stro al nerofumo, pur non danneggiando il supporto,
per la carta, perché ciò potrebbe danneggiarla irre- poteva però provocare macchie e sbiadire, poiché
parabilmente. Così pure non sono previste operazio- non riusciva a penetrare in profondità. A tali incon-
ni di pressatura, ma di spianamento con leggeri pesi venienti si cercò di ovviare dapprima con l'aggiunta
o con tensione del foglio su telaio, che può però di solfato ferroso e quindi con noci di galla, conte-
provocare rotture e lacerazioni. Un altro sistema pre- nenti tannino.
vede l'uso di una lastra di plexiglas ricoperta di tery- E' qui che si colloca la nascita dell'inchiostro ferro-
lene, su cui viene incollato il foglio di pergamena. gallotannico, all'inizio di qualità piuttosto scadente
Altrettanto delicata è la fase di risarcimento di strap- ma via via che le conoscenze scientifiche si facevano
pi e lacune. Anche per la velatura della pergamena più ampie sempre migliore, grazie all'aggiunta di
si ricorre alla carta velina giapponese. solventi che hanno determinato una migliore capa-
Poiché le raccolte d'archivio contengono essenzial- cità di penetrazione ed un più veloce essiccamento,
mente manoscritti, è evidente che l'analisi dell'in- di acidi per aumentarne la fluidità e di antifermenta-
chiostro rappresenta un momento fondamentale per tivi, che agiscono sulle alterazioni prodotte dai mi-
la conservazione ed il restauro dei documenti stessi. crorganismi.
Gli inchiostri si dividono in due grosse categorie: gli Ad esemplificazione delle attività del Centro, abbia-
inchiostri per scrivere e quelli da stampa. I più diffu- mo scelto il restauro di un documento pubblico gra-
si negli archivi sono gli inchiostri per scrivere al ne- vemente deteriorato, appartenente all'Archivio di
rofumo e ferro-gallotannici. Il nerofumo si otteneva Stato di Palermo; il testo bilingue, in greco ed arabo,
inizialmente bruciando in recipienti di terracotta le- contiene una lettera della contessa Adelaide dell'an-
gni resinosi e sostanze varie (pece, gelatina, oli di no 1109: si tratta perciò del più antico documento in
resina). I recipienti erano sormontati da coni in cui si carta conservato in Europa.