Page 4 - Itinerari della Scienza a Roma
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dell'originalità del documento, deve potercelo resti-     può benissimo accogliere codici e libri) né di sup-
           tuire nella sua totalità: essenza, contenuto, struttura,     porto. Ecco quindi che i documenti archivistici sono
           storia; allora non ci dovranno essere in discriminate     anch'essi, come quelli librari, per la maggior parte
           integrazioni di parti mancanti ma solo pochi e mirati     cartacei e membranacei; anche se più raramente so-
           interventi per arrestare l'avanzamento del danno. Si     no presenti supporti in stoffa, legno, metallo e seta.
           può così concludere che non esistono criteri generali     Il Centro interviene inoltre su mappe, sigilli in cera,
           ed assoluti che regolano l'attività del restauratore;     legni di piatti di legature e su materiali quali collanti,
           piuttosto è fondamentale applicare la regola del caso     inchiostri, ammorbidenti.
           per caso, riservandosi di valutare di volta in volta se     Le tecniche adottate per il restauro sono le stesse
           e come intervenire.                                che abbiamo già avuto modo di conoscere parlando
                                                              del materiale librario. Piuttosto vogliamo qui soffer-
          M       a torniamo al Centro di legatoria e restauro. Per     marci sulle problematiche relative al trattamento del-
                                                              la pergamena. Lo studio delle caratteristiche chimi-
                prima cosa dobbiamo notare che ciò che carat-
          terizza un documento d'archivio è il testo. Infatti non     co-fisiche del materiale membranaceo è un impor-
          vi sono altre differenze, né di struttura (un archivio     tante settore di studi e ricerche del Centro, che utiliz-


                                             LA PERGAMENA E LA CARTA

             L   a pergamena si ricava dalle membrane di ani-    scrittorio, ha continuato ad essere utilizzata nella
                mali, opportunamente trattate e conciate allo
                                                              legatura dei libri a stampa.
             scopo di accogliere la scrittura. Inizialmente la Più     Con il termine carta si designava originariamente
             apprezzata era quella ottenuta dalla pelle di uitel-    il foglio composto dai filamenti ricavati dal papiro
             lini non ancora nati, definita 'carta non nata' o    e da qui, per estensione, il rotolo bianco, ovvero
             'carta uirginea', di particolare bianchezza e sotti-    non ancora scritto; col tempo la parola andò mu-
             gliezza. La loro lavorazione artigianale fa sì che le     tando il proprio significato fino a giungere alla de-
             pergamene si presentino molto disomogenee tra lo-    finizione attuale. Introdotta dalla Cina tramite gli
             ro, con variazioni di peso, rigidità, spessore, spesso    Arabi, all'inizio la carta non fu ben accetta perché
             riscontrabili persino all'interno di uno stesso fo-    rispetto alla pergamena si presentava Più sottile e
             glio. Le pelli di animale erano già usate come ma-    meno resistente; costituì pertanto solo un utile sur-
             teriale scrittorio da Egizi, Ebrei e Persiani, ma per    rogato per documenti non destinati a durare, co-
             un lungo periodo furono soppiantate da altri sup-    me lettere e minute. Anzi era vista con tanta diffi-
             porti, in particolare dal papiro. Anzi fu probabil-
             mente proprio il monopolio che l'Egitto esercitò sul-    denza che alcuni sovrani giunsero a vietarne l'uso
             la produzione di carta da papiro che spinse le al-     per documenti ufficiali. Nonostante le proibizioni
             tre nazioni ad escogitare nuove risorse e così verso     la sua produzione andò aumentando e già nel
             il III-II secolo a.c. si ritornò ad utilizzare la perga-    Trecento erano attive in Italia numerose cartiere,
             mena, dapprima solo per testi minori e, ad imita-    che producevano una carta di grande pregio, dif-
             zione del papiro, in forma di rotoli. Bisognerà però    fusa in tutta Europa dai mercanti italiani.
             aspettare il II secolo d. C. per vederla adottata an-    Sullo stato di conservazione della carta influisco-
             che per testi letterari. Da allora l'uso del papiro de-    no in maniera determinante anche le sue intrinse-
             cadde completamente, poiché la pergamena pre-    che caratteristiche fisico-chimiche ed è perciò che è
             sentava caratteristiche di maggior solidità e so-    importante ricostruirne la storia della fabbricazio-
             prattutto consentiva di scrivere su ambedue le fac-    ne. Infatti la sua qualità è andata mutando nel
             ciate. Il suo impiego andò così sempre crescendo;    corso dei secoli per ragioni storiche, ovvero per mo-
             una volta sostituita dalla carta come materiale     tivazioni di utilità, pratiche ed economiche. Non a
                                                              caso carte molto antiche si presentano meglio con-





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