Page 10 - Itinerari della Scienza a Roma
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ILRADON


       D                                                tutto dell'Alto Lazio); in queste zone l'ENEA ha svolto
            a anni istituzioni scientifiche e organismi na-
                                                        indagini Più approfondite
          zionali e internazionali dedicano una cre-
       scente attenzione al problema delle radiazioni natu-    Oltre al suolo, alle rocce e alle acque sotterrraee,
       rali, che si ritiene costituiscano il maggior contributo     esistono altri fattori che influenzano i livelli di ra-
       alla dose media ricevuta dall'uomo. In particolare,     dioattività nelle abitaziojni: i materiali da costruzio-
       in Europa e in altri Paesi del mondo vengono effet-    ne, la tipologia edilizia, le condizioni climatiche, la
       tuati rilevamenti dei livelli di radon all'interno degli    ventilazione e le abitudini di vita delle persone.
       edifici residenziali e vengono condotte ricerche per    Alcune indagini dell'ENEA hanno consentito di
       individuare le sorgenti, stimare l'esposizione delle     determinare il contenuto di radioattività dei princi-
       popolazioni e predisporre adeguate normative e     pali materiali edilizi utilizzati nel nostro paese. Esse
       azioni di rimedio. In Italia tali studi sono effettuati     hanno messo in evidenza che alcuni materiali di
       da diversi anni dall'ENEA e da altri enti tra cui l'Isti-     uso preualentamente locale (nei centri storici Più an-
       tuto Superiore di Sanità.                        tichi e nelle nuove costruzioni delle zone rurali e dei
          Il radon è un prodotto di decadimento del radio-     piccoli centri), ad esempio i tufi e le pozzolane del-
       226, un radionuclide della serie dell'uranio-238, il     l'Alto Lazio e della Campania estratti dalle cave lo-
       Più abbondante isotopo dell'uranio in natura.     cali, possono contenere valori del contenuto di ra-
          I radionuclidi di questa serie, a causa di alcuni    dio-226 e di torio-232 notevolmente Più elevati di
       processi che si verificano nell'ambiente, si trovano    quelli riscontrati in materiali di largo impiego su
        eneralmente in condizioni di instabilità determi-     scala nazionale , quali i laterizi, i gessi naturali ed
       nata sia da processi naturali che da attività antro-    alcuni tipi di cementi.
       picbe. Ad esempio, il contenuto di radio-226 nelle     Per quanto riguarda le caratteristiche delle abita-
       rocce vulcaniche è Più elevato del livello correlato ai     zioni, dagli studi effettuati è risultato che alcuni lo-
       decadimenti dell'uranio; incrementi del contenuto     cali, quali quelli seminterrati, i vani scale e ascenso-
       di radio-226 si possono verificare anche nei depositi     re a diretto contatto con i piani cantinati e le cana-
       di miniera, nei sotto prodotti della produzione di aci-     lizzazioni dei servizi, possono costituire vie preferen-
       do fosforico dalle rocce fosfatiche oppure nelle ceneri     ziali per il trasporto di radono
       delle centrali a carbone.                           Infine il clima, la frequenza dei ricambi di aria
          Il radon rilevato all'interno degli edifici, in parti-     o.al contrario, l'utilizzo di aria condizionata, influi-
       colare nei piani seminterrati, proviene in larga mi-     scono anche in modo significativo sull'incremento
       su ra dal gas esalato dal suolo, dalle rocce o dalle ac-     dei livelli delle concentrazionidi radon negli edifici.
       que sotterranee che contribuiscono, però, in maniera     Sui rischi per la salute umana, allo stato attuale
       significativa, solo nel caso di sorgenti profonde in     delle conoscenze, non esistendo prove certe o eviden-
       terreni particolarmente ricchi di uranio e radio.    ze epidemiologicbe su gruppi della comune popola-
          I dati geologici e geocbimici costituiscono per-     zione, sembra corretto affermare che non è possibile
       tanto un 'importante fonte di informazione per l'i-    escludere, anche se non è stato ancora quantificato,
       dentificazione delle sorgenti di radon e per la clas-     un effetto del radon derivante dall'esposizione all'in-
       sificazione delle aree suscettibili di avere un elevato    terno degli edifici residenziali sull'insogeriza del tu-
       fondo naturale.                                  more polmonare. Difficilmente, comunque, tale effet-
          Gli studi condotti dall'ENEA su scala nazionale     to potrà essere dissociato da quello di tutti gli altri
       hanno evidenziato le particolari caratteristiche delle     inquinanti ambientati, in particolare dal fumo atti-
       aree vulcaniche della Campania e del Lazio (soprat-     vo e passivo.
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