Page 23 - Itinerari della Scienza a Roma
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settori e diffonde la loro conoscenza tra i responsa-
         bili dello studio e della salvaguardia dei Beni Cultu-
         rali e Ambientali.
         Anche l'industria è chiamata a collaborare in questo
         campo per la messa a punto di nuovi materiali che,
         pur garantendo la qualità del restauro, permettano il
         riconoscimento dell'intervento e la sua reversibilità
         nel tempo. Troppo spesso, per esempio, si sono so-
         stituiti, in corso di restauro, materiali ritenuti dannosi
         con altri già esistenti nella produzione industriale, ri-
         velatisi a loro volta caduchi se non dannosi per la
         creazione di dissidi materici e strutturali.
         L'Enea, nel corso di questa sua attività al servizio
         dei Beni Culturali, ha condotto con successo studi
         su disparati problemi specifici: per esempio analisi
         di tele, affreschi, tavole, bronzi; studi sui processi
         corrosivi delle pietre, sui microclimi nei musei, sui
         meccanismi di degrado della carta e delle antiche
         fusioni metalliche; indagini sul territorio e sulla si-
         smicità delle zone ad alta concentrazione di Beni
         Culturali.

         Dal sisma al traffico: protezione di Roma antica

         Poiché la fruibilità dell'oggetto d'arte è spesso in
         relazione al suo contesto, bisogna programmare in-
         terventi continui di rilevamento dati per controllare
         il comportamento di una intera area: è il monito-
         raggio ambientale.
         Per il controllo sismico, uno delle componenti am-
         bientali potenzialmente più dannose, è stato elabora-
         to un complesso programma di protezione. La prima
         fase consiste nell'acquisizione della circostanziata
         storia sismica del luogo, corredata dalle notizie sulle
         risposte strutturali di edifici e monumenti. Dopo aver
         individuato sia i valori più frequenti che i massimi
         storici di un periodo sismico sufficientemente lungo,
         si ricostruiscono la distribuzione dei punti di dan-
         neggiamento e l'intensità con cui il sisma ha colpito
         da cui desumere informazioni per la sicurezza di un
         monumento o di un sito. La documentazione, arric-
         chita da tutte le registrazioni dei terremoti, anche lie-
         vi, riportati da accelerometri appositamente collocati,
         ha lo scopo di determinare i parametri per il presi-
         dio antisismico e infine di calibrare accorgimenti per
         la conservazione del bene.
         E' stato avviato anche un programma operativo di     Campagna per il rilievo delle vibrazioni indotte dal traffico
         studio e monitoraggio, concordato tra ENEA e So-     metropolitano e autoueicolare sui monumenti antichi di Ro-
         printendenze, su aree e monumenti di particolare     ma. In primi piano uno dei tredici sisrnometri utilizzati per il
                                                            monitoraggio del Colosseo.
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