Page 20 - Itinerari della Scienza a Roma
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L so la sede storica del Servizio gna (collezione Menegb ini e
e collezioni, conservate pres- Oltre 2000 reperti appartengono
ai famosi trilobiti della Sarde-
Geologico Nazionale fin
dall'anno 1873, comprendono I REPERTI Rasetti), artropodi marini molto
150.000 reperti (fossili, rocce e PALEONTOLOGICI primitivi vissuti esclusivamente
minerali) suddivisi in numerose nell'era Paleozoica. Numerosi i
l'accolte di grande valore scienti- resti di antiche conchiglie pro-
fico, storico e museale. Tale pa- venienti dai giacimenti dell'Um-
trimonio deriva dalle attività di bria e delle Marche; si tratta di
rilevamento condotte da oltre un secolo principalmente ammoniti (collezione Bonarelli), cefalopodi che popo-
sul territorio nazionale per la redazione della Carta lavano i mari del Paleozoico e Mesozoico e che rap-
Geologica ufficiale e, in misura minore, da scambi e presentano un grande enigma paleontologico per es-
donazioni sere scomparsi alla fine del Cretaceo (da 145 a 65
1 reperti paleontologici prouengono principalmente dagli milioni di anni fa), senza che si siano finora indivi-
strati rocciosi della penisola italiana e sono La testimo- duate le cause dell'estinzione.
nianza di organismi vissuti nei mari e nei continenti Vi sono inoltre collezioni di antichi ricci: gli ecbini-
nell'arco di tempo che va da cina 570 milioni di anni, di del Miocene della Calabria; di nummuliti e lamelli-
ai nostri giorni. Tali resti costituiscono un rilevante pa- branchi, gruppo piu largamente rappresentato dalle ip-
trimonio culturale, scientifico e storico. Particolare inte- puriti (bivalvi) del Cretaceo dell'Abruzzo e della Puglia
resse è dato dalla presenza di raccolte di numerosi "tipi" e la fauna a bivalvi e gasteropodi del Pliocene e Pleisto-
(olotipi, lectotipi, plesiotipi, ecc.), esemplari unici, a cui cene dell'Italia centrale, della Sicilia e della Sardegna.
gli studiosi di tutto il mondo si riferiscono per accertare Non mancano, infine, resti di mammiferi di grossa ta-
l appartenenza alla stessa specie di altri individui succes- glia risalenti al Pleistocene e prouenienti dalla campa-
sivamente scoperti e quindi, per attribuirne il nome gna romana. Le informazioni scientifiche ricavate dal-
scientifico secondo le nonne di classificazione paleonto- le collezioni paleontologicbe contenute in databases so-
logica. Tra Le numerose collezioni, oggetto fin dal secolo no attualmente oggetto di elaborazione computerizza-
scorso di studi scientifici originali e monografie da parte ta al fine di divulgare i dati più significativi attraverso
di vari autori in prestigiose riviste italiane ed estere, 1'Ì- la costituzione di cataloghi, specifiche pubblicazioni,
cordiamo la collezione G. Curioni, composta da resti di opuscoli e poster. Programmi di studio pluriennali pre-
vari gruppi sistematici del territorio lombardo, tra i quali vedono l'impiego di sistemi informatici e tecnologici in-
spiccano per il loro interesse estetico e scientifico gli novativi per una sempre maggiore diffusione della sto-
esemplari del TI'Ìas- ria della vita del
sico (da 245 a 210 nostro pianeta,
milioni di anni fa) della conoscenza
provenienti dai gia- del territorio e del-
cimenti di Besano la conservazione e
(Varese) e Perledo tutela dei giaci-
(Como) ricchi ri- menti fossiliferi
spettivamente di pe- italiani.
sci e rettili. Que-
st'ultimi sono splen- Lariosaurus balsami
didamente rappre- plinii Curioni: rettile
sentati dal Lario- acquatico rinvenu-
saurus balsami Cu- to nel giacimento
rioni, specie che po- di Perledo (Como).
teva vivere anche Età: Triassico me-
nell'acqua e che te- dio, circa 200 mi-
stimonia la presen- lioni di anni fa.
za di antiche forme L'esemplare è lun-
di uertebrati vissuti go ca. 22,5 cm
in Europa. (Collezione Curio-
ni)