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rino di Tiro, Claudio Tolomeo ed altri ancora, ma non si tace che, da
parte di taluno di essi, siano venuti ulteriori concetti, i quali ammette-
vano la molteplicità delle terre emerse, o che modificavano le opinioni
dei predecessori nei riguardi della maggiore o minore estensione longitu-
dinale d'attribuire alla Ecumene nota.

    Cratete di Mallo, per esempio, opinava che, nell'emisfero boreale, po-
tesse esistere altra terra emersa ignorata - la Terra dei Perieci - come
pure che, nell'emisfero australe, potessero incontrarvisi altre terre emerse
- la Terra degli Antipodi e la Terra degli Anteci - per il che, tutta la
parte emersa della superficie del globo veniva ad assumere la forma di
quattro grandi isole separate da valli oceanici, che s'incrociavano ortogo-
nalmente. Le denominazioni di Antipodi, Anteci e Perieci si riferivano
alla posizione degli abitanti rispettivi di quelle terre nei confronti con la
posizione degli abitanti dei luoghi della nostra Ecumene: gli Antipodi,
piedi contro piedi, in posizione diametralmente opposta alla nostra, cioè
sotto longitudine e latitudine opposte; gli Anteci, sotto la stessa longitu-
dine, ma in latitudine opposta; i Perieci, sotto la stessa latitudine, ma in
longitudine opposta.

    All' estensione longitudinale dell'Ecumene venivano, frattanto, attri-
buiti valori ipotetici diversi, di certo suggeriti dal proposito di raggiun-
gere la maggiore approssimazione possibile ad un valore che, invece, era

La Terra secondo Eratostene.                                                   Utet

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