Page 109 - Itinerari della Scienza a Roma
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gno del 1939, n. 1497, ancora in vigore, prende se finanziarie, si rendono più spedite le procedure
in considerazione le bellezze naturali indiuidue. di individuazione, classificazione, espropriazione,
ville, parchi, singolarità geologiche etc. e le bellez- acquisizione dei beni culturali ed ambientali con-
ze d'insieme: panorami, belvederi, complessi esteti- siderati prioritario
ci e tradizionali
espansione edilizia e industriale furono controlla- C
on la legge N.5 del gennaio 1975 è istituito
La ricostruzione del dopoguerra e la successiva
l'apposito Ministero per i Beni Culturali ed
te con strumenti legislativi che rappresentano an- Ambientati che assorbe le competenze precedente-
cora oggi il complesso normatiuo più sistematico mente svolte dalla Direzione Generale delle Anti-
per la tutela dei beni culturali. chità e Belle Arti del Ministero della Pubblica
L'unica loro carenza consisteva nell'essere tese Più Istruzione ma con nuovi poteri di controllo e
alla tutela ed alla conservazione del singolo im- compiti di diffusione dell'arte e della cultura. A
mobile che dell'intero complesso ambientale in cui questo Ministero vengono inoltre attribuiti i com-
esso era inserito. Con la legge ponte n. 765 del piti in materia di accademie e biblioteche, prima
1967 viene introdotta per la prima volta una for- spettanti al Ministero della P ubblica Istruzione, e
ma di tutela dei complessi immobiliari, con norme le "compe tenze in materia di archivi, prima spet-
per la salvaguardia degli agglomerati urbani di tanti al Ministero dell'Interno. L'amministrazione
cui è vietata ogni modificazione e manomissione, del Ministero viene articolata in una serie di Uffi-
in attesa dell'obbligatorio piano regolatore. Gli in- ci centrali con compiti di coordinamento delle at-
teressi paesaggistici non furono invece presi in tività degli organi periferici. Del nuovo Ministero,
considerazione nella pianificazione urbanistica disciplinato dal D.P.R. 3 dicembre 1975 n. 805,
fino alle leggi del 21 settembre 1984, note come sono organi periferici le Soprintendenze Archeolo-
leggi Galasso. Nel 1970, con la riforma dell'intera gica, per i Beni Artistici e Storici, per i Beni Am-
materia, si ridefinisce il concetto di Bene Cultura- bientali ed Arcbitettonici, Arcbiuisticbe, oltre alle
le, che diventa comprensivo sia del bene archeolo- Biblioteche pubbliche e statali ed agli Archivi di
gico che di quello storico, artistico, ambientale, Stato. Organo consultiuo è il Consiglio Nazionale
paesaggistico, archivistico e librario. Si interviene per i Beni Culturali ed Arnbientali, presieduto dal
sulla organizzazione amministrativa e sulle riso 1'- Ministro stesso.
zare le figure scarsamente rilevate e per coprire parti distaccate e la stuccatura delle fessurazioni, per
l'armatura di ferro e stoffa delle parti più rilevate o evitare le infiltrazioni d'acqua tra intonaco e mura tu-
a tutto tondo. ra. Solo allora furono liberate le superfici dalle pol-
Sopra vi si passava un impasto di calce e marmo veri, dai depositi inquinanti e dall'efflorescenza dei
saccaroide triturato, più grossolano nel primo strato, sali contenuti nella muratura.
man mano sempre più liscio e sottile. Sicuramente Durante questo lavoro di pulitura emersero tracce
per la modellazione dei rilievi si usavano controfor- di fissativi, in parte originali, in parte del precedente
me e stecche, mentre le decorazioni più ripetitive restauro settecentesco, che sono state conservate
sembrano essere state semplicemente applicate. perché ancora efficaci e per il dovuto rispetto verso
Procedendo verso l'alto i paramenti di stucco, meno gli interventi precedenti.
visibili, risultano essere plasmati in modo approssi- Nella fase conclusiva del restauro è stata stesa una
mativo e con minore quantità di materiale, ma sem- patina protettiva sulle parti che ne erano prive,
pre con attente correzioni ottiche per mantenere utilizzando materiali il più possibile simili a quelli
inalterate le proporzioni. originali, ma di un colore appena più chiaro per
Dopo gli accurati studi preparatori iniziò la prima permettere l'agevole e preciso riconoscimento del-
fase operativa del restauro: il consolidamento delle le lacune integrate.