Page 77 - Itinerari della Scienza a Roma
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dell' esistenza e della scomparsa dei Graptoliti dai
quali si pensa, si sarebbero originati i Vertebrati.
Seguono quindi altre vetrine di carattere didattico
- esplicativo che affrontano argomenti di paleontolo-
gia generale che vanno dai processi di fossilizzazione
ai concetti di stratigrafia. La seconda sala è dedicata
all'ostensione di fossili di Vertebrati, specialmente del
Quaternario.
Alcuni importanti scheletri di mammiferi proven-
gono dal Lazio e sono:
- Hippopotamus antiquus, trovato alle falde del Mon-
te Sorarte,
-Dicerorbinus etruscus, un rinoceronte di taglia me-
dia trovato presso Terni;
- Bos primigenius, antenato del bue, trovato presso
Viterbo:
- Eobison degiulii, antenato del bisonte, proveniente
da Capena, presso Roma;
- Dama nestii eurygonus, due esemplari di daino (ma-
schio e femmina) trovati anch'essi a Capena;
- Dama dama clactoniana, un daino trovato nei sedimenti
diatomitici di Riano alle porte di Roma;
- Cervus elaphus rianensis, tre grossi esemplari di cervo, Dimetrodon
trovati a Riano;
nato dello struzzo, l'Aepyornis biidebrandi, prove-
- Elephas antiquus, la più grossa specie di elefante che si niente dal Madagascar.
conosca e che poteva raggiungere i cinque metri di altezza; Il patrimonio del Museo di Paleontologia si arric-
l'esemplare esposto proviene da Grotte S. Stefano presso chisce annualmente con donazioni, acquisti e scambi
Viterbo; con altri musei d'Italia e del mondo.
- Mammuthus chosaricus, resti di mammut rinvenuti al Le sue sale ospitano un intero settore dedicato al-
chilometro ottavo della Via Flaminia. l'Icnologia nel quale sono esposte piste di rettili rin-
Altri resti, molto interessanti, provengono da Creta venute nell'area dolomitica entro sedimenti risalenti a
(quattro cervi nani appartenenti alla specie Megaceros 300 milioni di anni fa; impronte dell'attività di Limuli-
ropalophorus), dalla Sardegna (un Megaceros cazioti, di (artropodi) vissuti circa 300 milioni di anni fa rin-
altro cervo nano anche se sensibilmente più alto dei venute in Carnia; ed infine il calco di una superficie
precedenti) e soprattutto dalla Sicilia dove, nella sulla quale sono impresse orme di dinosauri e rettili
grotta di Spinagallo, presso Siracucusa, sono stati vissuti circa 220 milioni di anni fa e rinvenute presso
rinvenuti scheletri di Elephas falconeri, ovvero degli La Spezia.
elefanti nani dei quali il Museo possiede quattro magnifici Da segnalare inoltre la presenza di vari esempi di
esemplari perfettamente conservati (si tratta di un maschio, tracce fossili di predazione, escavazione, ecc.
una femmina e due giovani). Il Museo offre, oltre alle visite guidate per le scuo-
Nella stessa grotta di Spinagallo sono stati trovati i resti le medie - superiori, dei percorsi didattico - educativi
di un grosso roditore, il Leithia melitensis, che doveva studiati per giovani studenti delle scuole elementari,
avere le dimensioni di un piccolo gatto per introdurli alle Scienze Naturali e stimolare la loro
Da segnalare, inoltre, due scheletri di ittiosauri curiosità verso il misterioso ed affascinante mondo
provenienti dalla Germania e lo scheletro di un ante- dei fossili.