Page 86 - SCIENZA IN CITTA'
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                                                                     Emilio Segrè (1905-1989), anch'egli autorevole
                                                                     esponente della "scuola romana" di fisica,
                                                                     costretto a emigrare nel 1938, ottenne nel 1959
                                                                     il premio Nobel con O. Chamberlain per i suoi
                                                                     studi sull'antiprotone.

lo" e dovuto a un'idea del professor Giusep-
pe Colombo di Padova.
Nel corso degli anni Settanta l'Istituto av-
viò anche, per iniziativa di Edoardo Amal-
di, un filone di ricerche sulle onde gravita-
zionali. Fu costruita un'antenna cilindrica
di alluminio del peso di circa 400 kg isolata
meccanicamente e termicamente dall'am-
biente e collegata a sensibilissimi trasdut-
tori elettromeccanici. Se l'apparato fosse
entrato in vibrazione in coincidenza con un
evento di origine astronomica (per esem-
pio, un collasso stellare) si sarebbero rac-
colte le prove dell'esistenza delle onde gra-
vitazionali previste dalla teoria della relati-
vità. Ma nessuna correlazione sicura di
questo tipo è stata stabilita né a Roma né in
altri centri di ricerca ad hoc sparsi in varie
parti del mondo.
L'apparato descritto è tuttora funzionante
e visitabile, come pure accessibili sono i va-
ri reparti dell'Istituto in cui vengono svi-
luppate le strumentazioni e le ricerche per
lo studio del vento solare, del plasma, delle
polveri interplanetarie e dei campi magne-
tici associati ai corpi celesti del nostro siste-
ma solare.
Restando ancora nell'area di Frascati è in-
teressante passare dalla ricerca fisica fon-
damentale a quella applicata. A questo sco-
po si consiglia una visita al Centro Ricerche
Energia (CRE) dell'ENEA (vedi scheda a
pago 148) dove vengono effettuati studi per
il controllo della fusione nucleare. Mentre
la fissione nucleare realizzata da Fermi
consiste nel liberare energia spezzando nu-
clei di atomi come l'uranio (ricordiamo che
la prima pila a fissione nucleare controllata
fu accesa da Fermi a Chicago il2 dicembre
1942), la fusione consente di ottenere ener-
gia sfruttando un processo opposto: l'atti-
tudine che hanno alcuni elementi leggeri, in
particolari condizioni fisiche, a unirsi fra lo-
ro. La fusione è il processo che alimenta il
Sole e le altre stelle. L'uomo è riuscito a
realizzare la fusione nucleare soltanto in
maniera esplosiva, con la costruzione delle
micidiali bombe all'idrogeno; i tentativi di
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