Page 2 - SCIENZA IN CITTA'
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In un periodo in cui molti dei testi dedicati  l'eccellente impostazione concettuale della
                                               mostra Cinque miliardi di anni (Roma,
alla divulgazione della scienza fanno una      Palazzo delle Esposizioni, 1982), che è
                                               rimasta una delle più efficaci iniziative di
breve comparsa in libreria e poi escono di     divulgazione scientifica degli ultimi anni.
                                               Elaborai, quindi, una serie di itinerari che,
scena per sempre, resi obsoleti dagli eventi   partendo dalla nascita dell'Universo,
                                               trattavano della formazione del sistema
e da altre opere più attuali, è motivo di      solare, dell'evoluzione del pianeta Terra,
                                               della comparsa della vita, della comparsa
grande soddisfazione, per un autore, essere    ed evoluzione dell'uomo e, per finire,
                                               dell'uomo in quanto produttore di scienza
chiamato a riproporre la nuova edizione
di un proprio lavoro.                          e tecnica. Ciascuno degli itinerari,
Scienza in città ha una storia lunga
e fortunata, cui è doveroso accennare.         ovviamente, era sviluppato in stretta

Nel 1982 il professor Luigi Guariniello,       relazione con i materiali scientifici

dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione      accessibili al pubblico, tenendo presente e

e Cultura della Provincia di Roma,             valorizzando la storia che ha caratterizzato

sollecitato dall'enorme interesse con cui      la ricerca scientifica nell'area romana.
la cittadinanza aveva risposto ad alcune
iniziative di divulgazione scientifica         La seconda versione di Scienza in città
promosse dall'Università e dagli enti locali,
ebbe l'idea di far raccogliere in volume una   (Edizione delle Autonomie, Roma,
serie di schede contenenti, in sintesi, tutte
le informazioni per accedere alle strutture    novembre 1985) è andata ben oltre l'ambito
scientifiche di Roma e dintorni: non solo
i tradizionali musei, ma anche istituti        didattico cui era prevalentemente
di ricerca, laboratori, enti, industrie        destinata. Il volume, infatti, ha riproposto
                                               all'attenzione del pubblico il problema
e impianti aperti alle visite di studenti e    della difficile fruizione delle strutture
                                               scientifiche da parte della cittadinanza e ha
del pubblico. Dal paziente e attento lavoro    contribuito a rilanciare la discussione sul
                                               Museo della Scienza di Roma (diventato,
di rilevamento e redazione svolto dalla        poi, il progetto MUSIS), sollecitando un
                                               coordinamento per garantire l'accesso
Cooperativa Mizar nacque, così, la prima       ai tanti preziosi materiali dispersi in
versione di Scienza in città (Edizioni delle   una molteplicità di luoghi e istituzioni.
Autonomie, ottobre 1984).                      Il fatto che il volume Scienza in città abbia
                                               incontrato una favorevolissima accoglienza
Questo volume aveva da poco visto la luce,     nel mondo scolastico, e sia andato
                                               completamente esaurito in poco più di un
che il professor Guariniello, sempre per       anno, ha indotto la Provincia e
                                               l'infaticabile Guariniello a rilanciare l'idea
conto della Provincia di Roma, lanciò una      di una terza edizione nell'ambito del
                                               progetto MUSIS che, nel frattempo, ha
nuova iniziativa: offrire agli interessati     conosciuto sostanziali progressi grazie
                                               all'intervento decisivo del Ministero
non soltanto una raccolta di schede,           dell'Università e della Ricerca Scientifica
                                               e della Facoltà di Scienze dell'Università
ma un certo numero di itinerari scientifici    "La Sapienza" di Roma. È stato un grande
                                               piacere, per me, ritornare sui miei passi
supportati da un più ampio discorso            per riorganizzare e aggiornare gli itinerari
                                               scientifici, avendo questa volta il supporto
divulgativo. Quando Guariniello mi

propose di scrivere la seconda versione
di Scienza in città, la prospettiva di
trasformarmi in anfitrione della scienza
romana mi sembrò troppo impegnativa, ma
alla fine non riuscii a sottrarmi al fascino
di un'opera così utile, soprattutto
per gli insegnanti e gli studenti.

Mi sembrò che il discorso più naturale e

avvincente sul quale innestare le visite alle

strutture scientifiche romane fosse quello

evolutivo, seguendo, con questa scelta,
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