Page 47 - PmS - POLO MUSEALE SAPIENZA
P. 47
scienze e le arti sotto il pontificato di Pio IX, vol.3, Roma
1865). Sappiamo così che il Gabinetto di Fisica nel 1747
aveva ricevuto in dotazione dal papa 6 macchine, tra cui
una pompa pneumatica, e che nel 1751 era stato sistemato
al piano superiore della Sapienza e aperto per le prime
dimostrazioni pubbliche due sabati al mese.
Le vicende legate all'occupazione francese a Roma
portarono a un temporaneo declino il Teatro fisico,
risollevato in parte dai disegni 'innovatori' di Pio VII (1800-
1823), tesi a riabilitare le scienze in chiave religiosa. Si
ispirò a questa esigenza l'istituzione nel 1816 della
cattedra di Fisica Sacra, assegnata all'astronomo e fisico
abate Feliciano Scarpellini, che costituirà un suo personale
Gabinetto di Fisica, sistemato al Campidoglio, e ceduto in
seguito all'Università di Roma.
Il Catalogo del 1828 "delle macchine e altri istromenti
esistenti nel Gabinetto fisico della Sapienza", conservato
presso il Museo, ci informa sulla consistenza delle
collezioni. Al nucleo iniziale di circa 200 strumenti se ne
aggiunsero altri per iniziativa di Saverio Barlocci (1744-
1845), professore di Fisica succeduto a Gandolfi e autore,
tra l'altro, di un manuale di Fisica Sperimentale dove sono
descritti molti degli strumenti conservati nel Museo.
Nel 1857 il Nuovo Museo di Fisica della Sapienza venne
sistemato negli ampi locali dell'ultimo piano del palazzo
della Sapienza per volere di Pio IX il quale, come riportano
le cronache del tempo, visiterà personalmente la nuova
sede ("I nuovi musei nell'Università di Roma", L'Album di