Page 65 - PmS - POLO MUSEALE SAPIENZA
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Brevi cenni su ciascuno dei maggiori periodi della preistoria
sono integrati da un’esemplificazione grafica che illustra la
lunga storia dell’evoluzione fisica dell’uomo. Sono esposte
le riproduzioni di crani relativi a generi e specie diverse da
Australopithecus africanus, a Homo ergaster, fino all’uomo
di Neanderthal e a Homo sapiens, collocate nella sequenza
evolutiva riconosciuta sulla base delle più recenti scoperte.
Tra i reperti più antichi vi sono strumenti in selce risalenti
al Paleolitico inferiore, datati a circa 500.000 anni fa e un
cranio di Elephas antiquus (200.000 – 130.000 anni
fa),rinvenuto nel corso dei lavori di scavo per la
realizzazione della Via dei Fori Imperiali a Roma.
Delle collezioni del museo fanno parte materiali
provenienti da importanti complessi archeologici come
Coppa Nevigata (Foggia) con la sua imponente stratigrafia
che va dal Neolitico antico all'età del Bronzo, o i reperti
lignei eccezionalmente conservati del villaggio palafitticolo
di Ledro (Trento),risalenti a circa 4000 anni fa, i ricchi
corredi delle sepolture dell’Età del bronzo della grotticella
funeraria di Manaccore (Foggia) o quelli provenienti dalle
sepolture protovillanoviane a incinerazione del Sasso di
Furbara (Roma) o gli oggetti in bronzo del ripostiglio della
prima età del Ferro di Piediluco (Terni). All’esposizione dei
materiali sono affiancati la ricostruzione a grandezza reale
di una sepoltura dell’età del Rame della necropoli
marchigiana di Cava Koch a Recanati (Macerata) della metà
del IV millennio a.C. e alcuni plastici che illustrano una
capanna rinvenuta nel corso degli scavi dell’abitato