Page 93 - SCIENZA IN CITTA'
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Immagine in falsi colori del
vulcano Sif Mons di Venere,
reolizzota sovrapponendo
l'immagine ricavata dai dati
ripresi dalla sonda Magellano,
ai dati altimetrici. Il vulcano
è alto circa 2000 metri e ha un
diametro di 300 chilometri. Sif
Mons sorge nella regione
orientale di Eistla, una zona
che avrebbe potuto formarsi
dalla risalita di materiale
incandescente dall'interno del
pianeta.
Immagine di Venere presa dalla
sonda Magellano (P-36711) che
consente di vedere tre grandi
crateri formati dall'impatto di
una meteorite, il cui diametro
va dai 37 ai 50 km, presenti
nella regione Lavinia di
Venere. L'immagine è centrata
a 27 gradi di latitudine sud
e a 339 gradi di latitudine est.

  Si tratta di una regione con
piani di frattura, i crateri
mostrano molte caratteristiche
dei crateri da impatto di una
meteorite, incluso il materiale
scabro attorno all'orlo, disposto
in terrazze all'interno delle
pareti e i picchi centrali.
Numerose cupole,
probabilmente causate
dal'attività vulcanica, si
possono osservare nell'angolo a
sud-est del mosaico
planimetrico. Le cupole
raggiungono un diametro che
va da 1 a 12 km. Alcune hanno
profonde fosse centrali che sono
tipiche di determinati generi di
vulcani. Il nord è nella parte
dell'immagine.
Immagine di Venere ripresa
dalla sonda Magellano
(P-37138) centrata a 72 gradi
di latitudine nord e a 342 gradi
di longitudine est
(la longitudine su Venere si
misura da 0 gradi fino a 360
gradi est), che consente di
osservare una regione di 125
per 215 km sui fianchi a est dei
monti Freyja nella Terra di
Ishtar.
L'immagine è dominata da
piani di profonde fratture in
cupole che misurano
approssimativamente 80 per
125 km.
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