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Museo di Fisica
Dipartimento di Fisica
Università "La Sapienza" di Roma
138 Piazzale Aldo Moro 5, Roma studio della radioattività provocata dai
Orario di apertura: da concordare su pre- neutroni e dai neutroni lenti, contatori Gei-
notazione ger-Muller, camere a scintilla, ecc. Sono
Responsabile: prof. F. Sebastiani (diretto- esposti anche un modello dell'esperimento
re); segreteria: tel. 49914334 di Conversi-Pancini-Piccioni per lo studio
Durata della visita: 3 ore dei muoni e alcune parti dell'elettrosincro-
Numero di persone ammesse: massimo 30 trone di Frascati.
Possibilità di visita guidata (da concor- Mostra didattica permanente: comprende
dare telefonicamente con la segreteria) una serie di dimostrazioni di fisica automa-
Materiale didattico disponibile tizzate sulle oscillazioni e le onde. La visita
Visita tipo: i visitatori sono accompagnati tipo di questa sezione consiste in un percor-
da un docente del Dipartimento di Fisica so tendente a visualizzare alcune caratteri-
tra le apparecchiature esposte, delle quali stiche della propagazione ondosa, che è
vengono illustrati la collocazione storica, il propria di tutte le onde qualunque sia la lo-
funzionamento e gli scopi. ro natura. Si inizia con una serie di dimo-
Descrizione della struttura: il museo acco- strazioni sulle oscillazioni, da quelle mecca-
glie tutto il materiale scientifico di interes- niche a quelle elettriche, per introdurre il
se storico del Dipartimento di Fisica del- concetto di periodo. Vengono poi mostrati
l'Università "La Sapienza" di Roma. In alcuni fenomeni della propagazione di
particolare sono esposti alcuni apparecchi un'onda che si riferiscono alla propagazione
della prima metà dell'Ottocento provenien- libera, alla diffrazione, all'interferenza, al-
ti dal Teatro Fisico dell'Archigimnasio la polarizzazione. Si passa poi ad alcune di-
della Sapienza; collezioni di strumenti del- mostrazioni tendenti a evidenziare alcuni
la seconda metà dell'Ottocento e dei primi fenomeni delle onde quando incontrano del-
decenni del Novecento provenienti dal Re- le superfici di discontinuità (riflessione, ri-
gio Istituto Fisico di via Panisperna; alcu- frazione). Seguono alcune dimostrazioni ri-
ni significativi strumenti utilizzati dal guardanti le radiazioni da un punto di vista
Gruppo Fermi e altri che illustrano impor- energetico (fotometria). Da citare in parti-
tanti tappe della fisica italiana nel campo colare la ricostruzione dell'esperienza di
delle ricerche sulle particelle elementari. Dante, descritta nella Divina Commedia,
Nel museo si svolge lavoro di ricerca stori- circa cinque secoli prima che si gettassero
ca e attività didattica. La parte espositiva è le basi scientifiche della fotometria. Due ul-
collocata nel nuovo edificio del Dipartimen- time esperienze illustrano alcuni fenomeni
to di Fisica e nel palazzo delle segreterie di fisica moderna.
del Rettorato.
Il materiale, disposto in cinque sale, si può Logo del Museo di Fisica.
dividere in tre sezioni:
Fisica classica: comprendente strumenti
attinenti alla meccanica, all'acustica, all'e-
lettromagnetismo, all'ottica, realizzati pri-
ma del 1927 (anno di fondazione della Scuola
di via Panisperna);
Fisica moderna: accoglie testimonianze
delle ricerche svolte dal 1927 nell'Istituto di
Fisica. In particolare alcuni spettrografi ad
alto potere disperdente, vari apparati per
la rivelazione della radioattività, la stru-
mentazione usata dal "Gruppo Fermi" nello